Né asfalto né battistrada
«Se il finale è già deciso
voglio stare fuori tema:
né asfalto né battistrada.»
Tutta la passione e l’autenticità dell’esecuzione live nel mio primo album raccolta di brani tratti dai concerti tenuti nel corso degli anni.
Né asfalto né battistrada, pubblicato esclusivamente sugli store digitali e i servizi streaming on line, fotografa il meglio di alcune felici stagioni concertistiche in compagnia della Roberto Frugone Band, e restituisce l’altra anima della mia musica, quella della schietta esecuzione dal vivo, che fa da specchio all’atmosfera più gentile e ricercata tipica della produzione di studio.
Questo disco esce, come un guizzo ribelle, dopo un lungo periodo di silenzio discografico e durante la produzione del nuovo album di inediti dall’uscita prevista per la primavera 2017. In esso sento emergere con forza l’affiatamento della mia band, che ho la fortuna di avere accanto da più di dieci anni: il bassista Gianteo Bordero e il batterista Luca Laurino, sezione ritmica precisa e grintosa, e il raffinato chitarrista Daniele Lagomarsino. Ad essi si affiancano con energia, in alcuni brani della raccolta, i chitarristi Maurizio Ghirlanda e Riccardo Tineo che hanno militato a lungo nella mia formazione.
Ho scelto di intitolare il lavoro con un verso tratto dalla canzone Fuori tema, uno dei due inediti del disco affidati alla grande interpretazione della cantante Clara Sambuceti, all’epoca di questi concerti voce femminile solista e corista della Band.
C’è molto di come sono io, in questa espressione che prova a esprimere l’indefinitezza della condizione di artista, ma soprattutto di uomo del mio tempo, a volte smarrito di fronte alle sfide e ai continui cambiamenti, più spesso abitato da un prepotente desiderio di libertà che non accetta il già detto, il già scritto.
Tutto questo mi ha portato molte volte verso sentieri non battuti, dove, proprio come nell’immagine di copertina dell’album, non c’è né strada né ruota, ma una via ciottolosa e incerta da percorrere a piedi, con calma, lontano da certezze, consensi e riflettori. A me non resta che prendere atto della mia storia fatta irrimediabilmente così, e provare a raccontarla in musica.
L’album Né asfalto né battistrada è dunque la testimonianza sonora di questa esperienza, un carnet di brani dopo qualche tempo estratti come un tesoro nascosto dai cassetti dove chissà perché li avevo deposti, e un sentito omaggio a tutto il pubblico che nel corso degli anni si è avvicinato con interesse al mio percorso artistico.
Quando meno si aspettava un ritorno, il giullare Roberto Frugone è tornato in città, ma forse è proprio così che deve andare. Buon ascolto!