Roberto Frugone – Rosa di Venti e di Venture
ROSA DI VENTI E DI VENTURE
Un’opera multimediale a tema in un cd con un dvd documentario frutto di due intensi anni di lavoro insieme a oltre quaranta collaboratori tra musicisti, cantanti e altri artisti. Rosa di Venti e di Venture, uscito nel 2006 e realizzato con la Roberto Frugone Band e la Quodlibet Chamber Orchestra – l’ensemble d’archi diretto dal violinista Mauro Luciani – dal punto di vista musicale fonde sonorità classiche con arrangiamenti e melodie della canzone d’autore.
L’album è un viaggio di riflessioni e racconti che diventano canzoni e che, pur mantenendo una propria indipendenza, si raccolgono ciascuna attorno all’idea di un vento della Rosa, intesa come la vita stessa nei suoi diversi avvenimenti e stagioni che la compongono.
Nel dvd sono presenti interviste, backstage e i videoclip di alcuni brani contenuti nell’album, realizzati dal fotografo Lamberto Salvan mentre il libretto è corredato delle opere pittoriche dell’artista visiva Maria Rocca.

INTRODUZIONE ALL’ALBUM
La Rosa dei Venti è nata in mare, per orientarsi nel mare nostrum Mediterraneo.
Al tramonto del medioevo, audaci capitani e mercanti navigatori, figli di quelle città che ancor oggi amano affiancare al proprio nome il titolo di Repubbliche Marinare, si trovarono tra le mani le prime carte nautiche e i diari portolani. Le rotte di navigazione sul Mediterraneo divennero così più certe e fu allora, nel XIII secolo, che fece la sua comparsa su quelle mappe la Rosa dei Venti, un emblema variopinto a forma di stella. Serviva a rappresentare le direzioni dei venti, associando ad ognuno di questi un nome che ancor oggi essi portano, un nome che risuona dei dialetti di Genova e Venezia e riconduce alla loro posizione. Per comprendere la Rosa dei Venti occorre infatti porsi al centro del Mediterraneo, a Malta, ad esempio, o ancor meglio all’altezza dell’isola greca di Zante e da lì osservare le direzioni dei venti, poiché pare che la prima Rosa sia stata tracciata proprio là da un navigante veneziano.
A lungo si è discusso sui segni e sui simboli della Rosa dei Venti: la lettera T al vertice Nord, la presenza del simbolo araldico del giglio e la croce ad Oriente, gli spazi come lingue di fuoco o petali policromi. La grande simbologia racchiusa dentro questo segno, la sua simmetria circolare così cara al medioevo spinse i cartografi rinascimentali a ridurre il numero delle Rose dei Venti o addirittura a tralasciarle, come per sminuirne il significato occulto. Ma esse tornavano prepotentemente sulle carte: le cercavano i naviganti, convinti che come le polene sulle prue esse portassero misteriosamente ventura e salvezza…
Oggi e qui, in un’epoca ben diversa da quel medioevo, così lontano dal nostro tempo ma per molti versi così simile nella sua incertezza e nelle sue tinte forti, ciò che ho cercato, cantando la Rosa dei Venti e il suo danzarmi attorno, è stato proprio questo: di navigar in cerca di ventura e salvezza.
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CREDITI ALBUM
- Musiche, parole e arrangiamenti di Roberto Frugone
- Arrangiamenti orchestra e coro di Mauro Luciani
- Preproduzione di Luca Laurino
- Mixato da Enrico Pianigiani
- Artwork di Maria Rocca
- Progetto grafico, fotografie e video di Lamberto Salvan
- Prodotto da Roberto Frugone
- ℗ 2016 Dughero Paolo Edizioni Musicali