Fare musica insieme è una delle più potenti forme di aggregazione, democrazia e perseguimento della bellezza.

Ho potuto nuovamente confermare queste idee, che sostengo da quando ho iniziato il mio percorso artistico, in occasione dell’ultimo concerto tenuto insieme ai colleghi e amici della Roberto Frugone Band, lo scorso 28 settembre 2017 al Ristorante La Stiva, sul Porto Turistico di Chiavari.

È stata un’esperienza stupenda per cui voglio ancora una volta ringraziare i molti partecipanti – anche parecchi amici musicisti tra il pubblico – sia quelli al di qua che di là del microfono.

Per me si è trattato del ritorno con entusiasmo sulle scene dopo qualche tempo dedicato alla scrittura, a coltivare altri progetti e a lavorare alacremente al nuovo album (ormai da settembre 2015). Lo spettacolo era inserito nella vivace programmazione musicale dell’Associazione Culturale Music Pro, la cui direzione artistica è curata con passione dal musicista Mauro Andreoni.

L’INVINCIBILE SPERANZA

IL RITORNO CON LA ROBERTO FRUGONE BAND

Nel concerto a La Stiva mi sono esibito in formazione elettroacustica con la Roberto Frugone Band, che mi accompagna in studio e dal vivo da oltre 10 anni:

  • Gianteo Bordero – basso elettrico
  • Roberto Frugone – voce, pianoforte e chitarra folk
  • Daniele Lagomarsino – chitarre elettriche e folk
  • Luca Laurino – batteria e percussioni

Propongo il mio repertorio originale di canzoni e altre composizioni dal 1994, sia presentandomi al pubblico in concerto da solo che con diversi organici di strumentisti.

La Band è però fin dall’inizio la formazione con cui amo di più suonare, sia per l’energia e la varietà di sonorità che riesce a proporre, sia perchè questo gruppo, che mi accompagna stabilmente dal 2006, ovvero da più di 10 anni, esprime appieno con il suo affiatamento l’anima della mia musica.

BREZZA E TEMPORALE

Questi musicisti sanno sempre intuire e modellare il giusto arrangiamento per vestire di suoni una canzone, sono capaci di suonare con la giusta grinta e senza eccedere mai, sempre valorizzando la composizione e la voce che la esprime, come deve accadere nel cantautorato. Questo è un aspetto essenziale del musicista che suona il mio genere musicale, in cui è di solito più efficace togliere che aggiungere, un fatto di cui l’ascoltatore si accorge solo quando non viene rispettato, percependo una fastidiosa ridondanza dell’insieme.

I ragazzi della Band sono però anche gli amici fraterni e i preziosi compagni di viaggio con cui da molto tempo porto avanti il mio percorso artistico, ma anche umano. Mi sostengono e consigliano, criticano costruttivamente i progetti, i suoni e le parole. Ci sono sempre, insomma. proprio come le band che si vedono nei film o nei libri di storia del rock, solo che siamo meno famosi, ma non meno autentici!

E io per loro ho una parola molto semplice che mi piace consegnare a chi passa di qui: «Grazie mille di tutto, ragazzi!»

Vi lascio alle immagini e ai video della serata e vi invito già al prossimo concerto.
Ci rivediamo presto!

IL MIO NOME

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